Sono nato una trentina di anni fa in una cittadina di provincia situata al centro della Calabria dove le statue di Garibaldi si commuovono, vengono diffuse lettere anonime battute a macchina e c’è una strada che si chiama Via col Vento. Al liceo mi chiamavano Gaepanz e ora spero nessuno ne reclami i diritti.

In due Università pubbliche ho preso una laurea in Scienze della Comunicazione e poi una magistrale in Lettere Moderne. La prima a Cosenza la seconda a Milano, entrambe non a mia insaputa. In virtù di questi due diplomi sono riuscito a strappare vari contratti nel campo della comunicazione digitale e a farmi retribuire con soldi veri, grazie ai quali nel resto del tempo posso permettermi il lusso di spacciarmi per giornalista e scrittore.

Attualmente accettano di pubblicare i miei articoli diverse testate online e cartacee italiane come Style Magazine (Corriere della Sera), Esquire, Wu Magazine. In passato lo hanno fatto anche Vanity Fair, Linkiesta, Noisey di Vice, Pagina99 et alii. In questa pagina ho raccolto qualche articolo uscito un po’ meglio degli altri.

In anni che ormai sembrano lontani ho fatto a scopo di lucro il clown per bambini, il bibliotecario, il receptionist nelle aule studio universitarie e l’insegnante d’italiano per ragazzi egiziani. Per la gloria invece ho corretto bozze in una casa editrice, mi sono improvvisato impaginatore, editor, distributore per un’altra, ho fatto parte della redazione di un programma tv. Ad oggi, soggiacendo a costanti ricatti, curo le relazioni con la stampa e la comunicazione per un’associazione che realizza spettacoli di opera lirica. Nel tempo che resta vivo a Milano e scrivo le mie memorie come la Marchesa Colombi.

Ah, faccio anche Minutaglie, una newsletter che non va di fretta e racconta storie minute di persone comuni.

Calabrese con due B

Questo blog nasce alla fine degli anni zero del secolo corrente. Inizialmente scrivevo pippe che leggevo solo io, poi mi sono cimentato coi feuilleton di vita vissuta che hanno riscosso un discreto successo fra amici e parenti. Poi ho ripreso con le pippe scritte un po’ meglio e qualcuno che mi ha detto “Perché non le scrivi per il nostro giornale?”. Adesso alterno pippe scritte direttamente sul blog a pippe scritte altrove che qui raggruppo per far sì che non si disperdano nel marasma dell’internet.  Ancora non so cosa farò da grande ma mi tiene in vita la speranza di fare il mantenuto per poter leggere libri e riviste tutto il giorno.

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Per scrivermi, insultarmi, osannarmi, regalarmi qualcosa, la mia mail è gaetano.moraca@gmail.com. Usare con parsimonia.