In una fresca e insonne notte di marzo mi sono deciso finalmente a creare il mio spazio personale e vitale. Non m’importa se mai nessuno leggerà le mie righe; non m’importa se nessuno sarà interessato alle mie riflessioni, ai miei turbamenti, alle mie idee, paure, angosce, gioie; non m’importa! So solo che devo farlo, che devo scrivere, che devo lasciare da qualche parte impressi (che poi solo metaforicamente!) i miei pensieri. Sì però è anche vero, non prendiamoci in giro (uso il plurale maiestatis, non so perchè!) che se posto tutto ciò su un blog è perchè in fondo ho piacere che qualcuno mi legga; ma vabbè non voglio iniziare ad annoiarvi con le mie catastrofiche pippe mentali. Già è un periodo che me ne faccio troppe e a volte spero di svegliarmi una mattina e di non pormi più domande, di non chiedermi più il perchè di tanti fatti e cose che mi circondano, di non sapere e non volere nemmeno saper nulla….forse sarebbe bello! Sicuramente si vivrebbe più in pace, solo assillati dai semplici problemi di sopravvivenza quotidiana. Oh meravigliosa ignoranza. Ma la voglia di scoprire cose nuove è presente in ognuno di noi sin dalla nascita, ed io non posso smettere di voler sapere, conoscere, esplorare e quindi mi devo far carico anche delle conseguenze. Ok va bene, le accetto. Se solo non fosse un fardello così ingombrante….
Questo periodo della mia vita potrei tranquillamente intitolare “Le novità” (non vedevo l’ora di scriverlo da qualche parte!!!)…Ebbene sì, l’aver cambiato vita negli ultimi sei mesi ha cambiato anche me; un BigBang assordante e fragoroso ha avuto luogo dentro me, portandomi a scoprire cose mai immaginate, ad abbracciare mondi e modi di pensare che non si sarebbero mai affacciati alla mia mente se fossi rimasto in una cittadina di provincia del Sud. Di questo sono molto felice, ma di tutto ciò avrò modo di raccontare poi. Prometto solo a questo blog e a me stesso di riservaregli/mi solo sincerità, solo verità; tacerò le cose di cui non voglio parlare. Quasi come una seduta psicanalitica alla Zeno Cosini voglio iniziare a scrivere questo blog; sperando solo che la conclusione non sia uguale a quella da lui preannunciata e desiderata: un disastroso BingBang che ponga fine al mondo, e in questo caso soprattutto al mio.

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