Mai chiedere il permesso per essere se stessi – Giancarlo Commare

Siciliano, classe 1991, Giancarlo Commare è il protagonista del musical Tutti parlano di Jamie, che dall’Inghilterra è arrivato in Italia su vertiginosi tacchi rossi. Tratto da una storia vera, lo spettacolo racconta del sedicenne Jamie New che annuncia ai suoi compagni di scuola, in un paesino della provincia inglese, di voler diventare una drag queen. Fino poi a capire, in realtà, di essere solo un ragazzo gay a cui ogni tanto piace indossare abiti femminili.

Commare, che come Jamie viene dalla provincia e come lui ha un padre assente e una madre che è la sua “fan numero uno”, ha capito di voler fare l’attore durante una recita in parrocchia e da lì non ha più smesso. Dal 2014 sono numerose le sue comparse in tv – Che Dio ci aiuti, Provaci ancora prof!, Don Matteo, I bastardi di Pizzofalcone – ma è con Skam, la serie cult di Netflix che racconta le vite di un gruppo di liceali romani, che la gente comincia a fermarlo per strada. È la volta de Il Paradiso delle signore sulla Rai, di Maschile singolare su Prime Video, della trilogia di Sul più bello e del film tv Rinascere in cui interpreta Manuel Bortuzzo, il nuotatore rimasto vittima di uno scambio di persona che gli è costato la perdita degli arti inferiori. L’attore sarà ospite sabato 13 maggio al Festival Internazionale Kids a Reggio Emilia, per dialogare di Jamie insieme a Riccardo Cotumaccio.

Come stai?

Bene, direi, a parte un po’ di mal di schiena.

Colpa dei tacchi di Jamie?

Sì, ma dovuto allo spettacolo in generale, che non è proprio semplice. Poi in passato ho avuto un infortunio e quindi, sotto pressione, si fa risentire.

Il musical arriverà anche nella tua Sicilia?

Purtroppo no, come non andrà nel resto del Sud Italia, e anche in alcuni teatri del Nord e Centro.

Come mai?

Hanno espressamente detto di non volerlo portare sul palco per i temi che tratta. Questo è molto triste.

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